Rinaldo racconta la sua esperienza di allevatore di pappagalli
I pappagalli sono una passione
La passione c’è sempre stata per Rinaldo ma mancava il tempo per allevarli e quindi in casa teneva qualche esemplare. Questi pochi pappagalli, allevati a mano, però gli hanno catturato l’anima e ora li alleva da quasi 5 anni.
Riesce a tenerli come vuole e con giustificato orgoglio aggiunge: “Molto puliti, con un’alimentazione perfetta, in un ambiente ideale per loro. Infatti sono sani”.
Perché proprio i pappagalli?
Sono socievoli. Ma aggiunge “i pappagalli sono tanti e io allevo quelli che mi affascinano” per colorazione e standard. Ad esempio io preferisco un Monaco a un Collare, ma è una mia valutazione personale.
Quali alleva?
Prima avevo delle Amazzoni, ora invece ho Caicchi testa gialla, Caicchi testa nera, dei Monaci, Counuri del solo, e Lori petto aranci. Lo faccio per passione. È un passatempo che mi cattura e coinvolge molto.
Quanto tempo dedica a Caicchi, Monaci, Counuri…?
Ogni sera un paio d’ore. Mentre il fine settimana mezza giornata il sabato e un’altra mezza giornata la domenica perché le dedico a pulire a fondo e disinfettare le gabbie e i vassoi. Tutto deve essere perfetto infatti ho voluto la griglia per il fondo che è un extra, non voglio che i miei pappagalli abbiano occasione di camminare sulle feci e sullo sporco. Ad esempio sul fondo potrebbe finire del cibo e loro potrebbero tentare di prenderlo. Il fondo evita il proliferarsi dei batteri e previene malattie. Sui vassoi poi metto anche la carta bulinata specifica per le gabbie e le voliere.
Anche le griglie le gratto per bene per averle sempre come nuove.
Le Gabbie VPL sono perfette
“Le gabbie sono perfette perché ottime come fattura, materiale e lavorazione” afferma Rinaldo che prosegue elogiando il fatto che non siano saldate ma ad incastro. Questo importante accorgimento è fondamentale esteticamente perché le gabbie appaiono nuove anno dopo anno come piace a lui. La ruggine si avvia proprio dalle saldature, come ha sperimentato chi possiede gabbie standard che dopo qualche anno si arrugginiscono diventando brutte e vecchie.
Ancora più importante per Rinaldo è che “[Le gabbie] non hanno dei punti di pericolo dove il pappagallo si può ferire o incastrare”. Infatti può capitare che i pappagalli con i loro potenti becchi curvino le griglie e di conseguenza rimangano incastrati nei ferri esposti con l’anellino di riconoscimento cosa che in alcuni casi unita al panico dello stesso pappagallo che si sente imprigionato lo porta a ferirsi.
Le gabbie sono posizionate in terrazzo, sei sono di VPL, un paio di un altro produttore ed ora se ne aggiungono altre due sempre di VPL.
Dettaglio del pannello cieco, Il pannello fa sentire il pappagallo protetto
Particolare dei due sportellini
Nel filmato la si vede interagire con un Caicco testa gialla
Ecco un Caicco testa gialla anche se le piume sono ancora scure come a volte capita ai piccoli. Rinaldo predilige l’Allevamento Condiviso – anche definito Allevamento Naturale – quindi lascia i piccoli pappagalli nel nido insieme a genitori e fratelli facendo in modo che i pappagallini si fidino dell’uomo.
Questa scelta migliora le condizioni di vita, di pappagallo e proprietario, rispetto all’allevamento classico.
Quando ci sono i piccoli nel nido Rinaldo prepara la pappetta per l’imbecco e inizia a socializzarlo con l’essere umano e prosegue raccontando: “tiro il piccolo fuori dal nido, gli do l’imbeccata e lo metto di nuovo dentro prevenendo situazioni di stress anche per i genitori. Così impara a sentirsi sicuro, in futuro non avrà paura di essere offeso o maltrattato”.
“Un allevatore deve andare dai i suoi pappagalli ogni giorno per vedere come stanno”.
…e se avesse una bacchetta magica?
“Vorrei una distesa di campagna dove tenerli in voliere e avere più tempo per allevare i miei pappagalli”.
Ecco qui altri 2 video girati da Rinaldo
Le foto dei caicchi in questa pagina, e i video, sono tutti realizzate da Rinaldo che ringraziamo